Buster Keaton - USA 1924 - 59’ - muto - In collaborazone con il CCL

Un giovane milionario si trova solo con la ragazza che ama (e che non voleva saperne di sposarlo) su una nave che va alla deriva nei mari del Sud. Risolto il problema della sopravvivenza, c’è quello dei cannibali...

Keaton e Crisp sfruttano alla perfezione lo spazio chiuso della barca, dove l’azione è coreografata con precisione cronometrica: abbandonati sulla nave, i due personaggi impiegano paradossalmente molto tempo prima di incontrarsi e questa trovata innesca una bellissima serie di gag sul tema della paura (indimenticabili alcune espressioni di Keaton, lampante negazione di chi lo voleva una “faccia di pietra”). Il classico tema della lotta contro gli oggetti dà luogo a una serie di soluzioni surreali: dall’aragosta usata come tenaglia al sistema di pulegge che permette di cucinare. 
Quarto mediometraggio di Keaton sceneggiato da Jean Havez, Clyde Bruckman e J.A. Mitchell: uno dei suoi maggiori successi, oltre che uno dei suoi film migliori.

(da Il Mereghetti. Dizionario dei film 2019, Milano, Baldini+Castoldi, 2018.)